Torre dell’Orso e le marine di Melendugno nell’elenco Bandiere Blu 2022
Come ogni anno è arrivato il verdetto sulle località premiate con il prestigioso riconoscimento delle Bandiere Blu 2022. La regione Puglia con un totale di 18 vessilli sale di un gradino a livello nazionale, rispetto all’anno scorso, fermandosi al secondo posto (con Campania e Toscana) e cedendo il primato solo alla Liguria (che di Bandiere Blu ne colleziona 32). La regione compensa le clamorose uscite di Otranto e Isole Tremiti con tre new entry come Rodi Garganico (provincia di Foggia) Castro e Ugento. Confermate le marine di Salve, Nardò e Melendugno, con quest’ultima che incassa anche il riconoscimento per il porto turistico e vede premiate, ancora una volta, la bellezza e la pulizia del suo mare e la qualità della sua offerta turistica.
Ricordiamo che i criteri di assegnazione delle Bandiere blu, vanno ovviamente dalla qualità delle acque di balneazione, ma riguardano anche l’efficienza della depurazione e la gestione dei rifiuti, le aree pedonali, le piste ciclabili e l’arredo urbano, i servizi in spiaggia, le aree verdi, l’abbattimento delle barriere architettoniche. E ancora le strutture alberghiere, i servizi di pubblica sanità e utilità, le informazioni turistiche, la pesca sostenibile, le certificazioni ambientali. Insomma, ad ogni bandiera blu corrisponde il complesso governo dell’intero territorio.
Icomuni premiati possono fregiarsi adesso della Bandiera Blu, ma attenzione a un dettaglio: il riconoscimento è per tratti specifici di litorale, e quindi può capitare che una stessa località abbia più tratti di costa “blu”, e un’altra solo uno. Nel caso particolare di Melendugno quindi il riconoscimento va al tratto di costa che comprende Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea.
Come ha avuto modo di commentare il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, in un post su Fb: «Il mare è la nostra ricchezza. Un patrimonio di bellezza inestimabile, che ci invidiano in tutto il mondo. Le 18 bandiere blu che l’Ong internazionale Fee ha riconosciuto alla Puglia, una in più dello scorso anno, confermano il valore del nostro impegno nella tutela e valorizzazione del mare e dell’ambiente, la qualità della depurazione delle acque, l’efficacia del maggior controllo delle coste e dell’aumento dei servizi». E ancora: «Un impegno grazie al quale – evidenzia – oggi siamo fra le prime tre regioni italiane. Continueremo a custodire il nostro eccezionale capitale naturale e a condividerlo con quanti sceglieranno la Puglia per trascorrere le loro vacanze».
Le marine di Melendugno rappresentano davvero una delle eccellenze turistiche del Salento per svariati motivi che convergono nel riconoscimento delle Bandiere Blu. Giusto per ricordarne solo alcuni:
cinque borghi marini con un mare cristallino a meno di un chilometro uno dall’altro;
attenzione alla sostenibilità delle politiche ambientali e turistiche del comune;
accessibilità dei lidi con una particolare attenzione ai disabili;
un tessuto urbano ben controllato, gestito e curato, non solo dall’Amministrazione ma anche dai cittadini residenti e turisti;
un’area archeologica di rilievo con un bellissimo percorso di fruizione;
una delle piscine naturali più belle al mondo;
percorsi naturalistici di folgorante bellezza e varietà dai sistemi dunali alle alte scogliere e faraglioni, dalla tipica campagna salentina alla rigogliosa pineta;
ampia offerta di intrattenimento e la presenza di alcuni locali di ristorazione tra i più apprezzati del Salento.
Insomma, una offerta ricca e articolata, quella delle marine di Melendugno, capace di trasformare ogni vacanza in un’esperienza a tutto tondo da cui si torna felici e arricchiti.