Salento: la terra della lunga estate
Se c’è un luogo dove l’estate sembra davvero non avere mai fine, questo è il Salento. In questo angolo di Puglia il sole è un ospite gradito 365 giorni all’anno, un ospite che è in grado di ricambiare l’accoglienza facendo dono della sua inconfondibile luce e del suo benefico calore.
Data la sua peculiare esposizione e posizione geografica, la penisola salentina è caratterizzata da un clima tipicamente mediterraneo con estati soleggiate e secche, inverni piuttosto miti e stagioni intermedie che dell’estate sembrano vogliano replicare, con varie sfumature, i temi caratterizzanti. Gli inverni salentini sono gentili e privi di asprezze sotto il profilo delle temperature con le sole eccezioni delle giornate segnate dal soffio di quei venti più freddi, come il maestrale o il grecale, venti che rappresentano una sorta di promemoria che intende rammentare agli abitanti del luogo, a titolo informativo, la stagione in corso.
Mesi più squisitamente invernali si possono considerare i soli gennaio e febbraio, anche se bisogna sottolineare che raramente, anche in questi mesi, si registra un abbassamento di temperatura al di sotto dello zero, per il resto della stagione invernale la colonnina di mercurio indica minime che si aggirano intorno ai 7 gradi e le massime che oscillano sui 17 gradi centigradi. Non è un caso, se in questa zona le nevicate sono davvero l’eccezione e rimangono impresse nella memoria come eventi eccezionali.
In quanto penisola, il Salento si avvale dell’effetto mitigante del mare e dell’influenza dello scirocco, uno dei venti che con più di frequente accarezza la terra tra i due mari. Grazie a queste condizioni, la primavera salentina è molto di più di un semplice messaggero d’estate, in quanto si caratterizza già nei suoi primi mesi per giornate di sole splendente e temperature godibili e prive di afa. Queste caratteristiche, rendendo la primavera una fase dell’anno ideale per svolgere in maniera tutte una serie di attività all’aperto, come salutari e rigeneranti passeggiate in campagna, ammirandone i tanti mirifici colori o in riva al mare. Le escursioni tra i borghi e il trekking e sono le altre attività che sembrano fatte apposta per essere vissute al meglio in questo periodo dell’anno in Salento. Maggio può essere già considerato un mese estivo a tutti gli effetti, che rende fruibile in maniera confortevole le splendide e candide spiagge del litorale e la balneazione.
Giugno e quasi tutto luglio conservano la piacevolezza del caldo estivo, con temperature che salgono decisamente, ma con notti meno afose e più secche. Per la balneazione, anche per la temperatura dell’acqua che si aggira mediamente intorno ai 24 gradi centigradi, il periodo ideale è da luglio a settembre. Istituendo un parallelo tra le fasi dell’estate e quelle dell’età dell’uomo, potremmo definire agosto il periodo del pieno vigore, di una raggiunta maturità.
Agosto, dunque, incarna l’apogeo e l’apice dell’estate con le temperature decisamente più torride e il grande afflusso turistico che ormai da anni caratterizza il Salento come una delle mete estive più ricercate e desiderate da turisti italiani e stranieri. Settembre addolcisce le asperità climatiche del mese che lo precede e ne conserva lo splendore delle giornate ed è, per giudizio pressoché unanime, uno dei mesi più piacevoli per passare una vacanza al mare sulle coste del Salento. La notte si può riposare in tranquillità, senza l’ausilio del condizionatore e tutto diventa più fruibile e a misura d’uomo. In ultimo, è bene evidenziare le inattese piacevolezze che è sa regalare un mese come ottobre, che conserva i dolci strascichi del periodo estivo almeno fino a metà mese e, talvolta, fino i primi di novembre. L’estate nel Salento, insomma, ha una durata unica e singolarissima, che non si accorda con quella stabilita dal normale calendario ed è capace di prolungarsi, come per incanto, assumendo specifiche connotazioni e svariate sfumature e specifiche da maggio almeno fino a novembre, riservando piacevolezze inaspettate proprio in quei mesi convenzionalmente considerati meno adatti per una vacanza in riva al mare.