Perché viaggiare nel Salento oggi
Le diffuse preoccupazioni per il virus, la crisi sociale ed economica che viviamo sono tutti elementi che ridefiniscono priorità e abitudini di tutti noi. Tutti gli ambiti della nostra vita e del nostro essere sociale sono oggetto di una riconsiderazione complessiva che investe inevitabilmente anche il tema delle vacanze e di come programmare e trascorrere i periodi di ferie. Ecco che il tema che annuncia il titolo del presente articolo è una questione della più stretta attualità, ovvero ci si può, a buon diritto, domandare perché viaggiare nel Salento oggi.
Una meta come la penisola salentina incarna ancora una delle destinazioni più appetibili e ricercate dai turisti anche, o per meglio dire, a maggior ragione alla luce della particolare situazione sanitaria globale, dal momento che a causa di quest’ultima, come ampiamente osservato a partire dalla scorsa estate, una delle tendenze che si stanno affermando in tema di vacanze è un considerevole aumento della predilezione per un turismo di prossimità. Anche in virtù delle restrizioni nei viaggi, le destinazioni internazionali hanno perso la loro capacità attrattiva in favore di un turismo domestico che diventa, al contrario, sempre più consistente in termini di numeri. Se si guarda ai dati pubblicati da Expedia Group sulle ricerche in tema di vacanze degli italiani tra le prime cinque destinazioni che hanno attirato l’attenzione dei turisti nazionali ci sono il Salento, e in generale la Puglia, seguite da Rimini, la Calabria, Maremma e il Cilento.
Anche in tempi di pandemia e di minore mobilità il Salento si conferma destinazione privilegiata e scelta in cima ai desideri di tanti turisti. Del resto, si può osservare che anche grazie alla sua particolare conformazione e caratteristiche la penisola salentina sembra rispondere in maniera ottimale alle nuove necessità e richieste del turismo odierno. Come emerge dalla ricerca citata, rispetto al passato, gli italiani sembrano preferire quelle zone del Paese in cui il virus ha avuto un impatto minore o che offrono aree interne scarsamente popolate in cui il distanziamento è più facilmente garantito.
In merito al primo aspetto i dati indicano in maniera inequivocabile che quest’area del sud della Puglia è una delle province a minor tasso di contagio da sempre in controtendenza anche rispetto ai dati regionali. Venendo alla seconda esigenza più sopra esplicitata relativa alla ricerca di aree con agglomerati urbani di dimensioni contenute che permettano in maniera spontanea il necessario distanziamento, siamo sostanzialmente alla descrizione della specifica struttura urbanistica della provincia, storicamente caratterizzata proprio da un diffuso tessuto di piccoli paesi e zone di campagna in cui è è facile ritagliarsi delle oasi calma e pace.
A queste considerazioni si può aggiungere anche che, come emerge da una ricerca Isnart Unioncamere sulla tipologia di struttura ricettiva preferita, nella passata estate oltre 10 milioni di italiani – più del 40% di coloro che sono partiti – hanno optato per vacanze in appartamento.
Tirando un po’ le fila del discorso fin qui svolto, emerge abbastanza chiaro che per viaggiare oggi una scelta ideale è rappresentata dalla soluzione Residence Salento, una tipologia di struttura ricettiva che unisce in maniera davvero soddisfacente autonomia e spazi di un appartamento e servizi al cliente che un’abitazione privata non è in grado di offrire. Considerando che il litorale salentino è letteralmente disseminato di piccole marine, la possibilità di scelta è davvero ampia, tuttavia ci permettiamo di suggerire una destinazione come Torre dell’Orso e il residence de Le vie di Omero dove è possibile trovare un interessante mix tra bellezza mozzafiato del litorale e un contesto ricettivo articolato in maniera tale da permettere la necessaria autonomia e il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza.